La ricca stagione sportiva dei nuotatori Master del Centro Sub Nuoto Club 2000 si è chiusa con gli esaltanti risultati conseguiti ai Campionati italiani Master della F.I.N. che si sono svolti allo “Stadio del Nuoto” di Riccione dal 25 al 30 giugno scorsi.
A rappresentare la società di Faenza sono stati in 19, bravi a sfidare oltre 3.400 nuotatori provenienti da tutta Italia, tra i quali molti campioni con titoli europei e mondiali in bacheca.
La poderosa concorrenza ha motivato ancor più i portacolori del Centro Sub Nuoto, in particolare le atlete: infatti i podi faentini si sono tutti colorati di rosa.
A brillare con la medaglia d’argento nei 50 metri farfalla è stata in particolare Laura Margotti (categoria M35) che ha anche ottenuto il quinto posto nei 100 dorso e nei 50 stile libero, dove in 4 decimi di secondo si sono trovate quattro nuotatrici comprese tra la seconda e la quinta piazza.
Luccica ugualmente la medaglia d’argento conquistata nei 50 metri stile libero dalla veterana Laura Rava (M75, classe 1942), formidabile pure a classificarsi quarta nei 100 stile libero e nei 50 dorso.
Si è messa al collo la medaglia di bronzo per la bella prestazione nei 50 rana Nadia Cerchierini (M25) giunta poi quarta nei 100 rana.
Sono da considerare notevoli il sesto posto di Stefano Schiumarini (M55) nei 200 dorso, il sesto di Annamaria Chillemi (M40) nei 200 stile libero, il nono di Cristina Porisini (M60) negli 800 stile libero, il decimo di Paola Minardi (M55) nei 200 dorso, il nono di Nicola Messina (M30) nei 200 rana il quale si è migliorato nel personale di ben 7 secondi, il nono nei 200 stile libero e il decimo nei 100 farfalla di Dylan Tozzi (M25).
Inoltre le tre staffette iscritte si sono piazzate dal decimo al quindicesimo posto in qualifica.
A questo punto i nuotatori Master del Centro Sub Nuoto Club 2000 si danno appuntamento tra la fine d’agosto e l’inizio di settembre per la ripresa dell’attività con i primi allenamenti nelle piscine della Co.G.I.Sport. di piazzale Pancrazi a Faenza.
Foto:
Nadia Cerchierini (a sinistra) e Laura Margotti