Tutte in acqua, anche loro, ad allenarsi nella piscina di Via Marozza: sono le syncronette del nuoto artistico a cui non manca la voglia di prepararsi per una stagione sportiva della quale non si vede in pratica l’inizio. Come gli altri atleti del Centro Sub Nuoto Club 2000, le ragazze, sotto la guida di Susanna Minelli coadiuvata da Asia Quadalti, non hanno la minima intenzione di mollare, anche perché il nuoto artistico richiede, pure nella normalità, allenamenti giornalieri in grande quantità proprio per la difficoltà di proporre alle giurie e al pubblico figure di buon livello.
“Le ragazze ci sono praticamente tutte – riferisce Susy Minelli -, a parte qualche assenza minima dovute alle ragioni ‘solite’, come lo studio e come riconosciute malattie stagionali”. In questa stagione sportiva le syncronette del Centro Sub Nuoto Faenza sono 28: un numero considerevole che, nonostante i guai sanitari nazionali, testimonia l’interesse e la passione per questa disciplina”.
Nella vasca da 25 metri di Via Marozza, tenuta aperta dal lunedì al venerdì esclusivamente per gli allenamenti dei tesserati, le syncronette hanno a disposizione le corsie “pari”, dove si sistemano in 7 per ciascuna a distanza “di sicurezza”. Le più grandi, dai 18 anni in giù, (Juniores, Ragazze ed Esordienti “A”), si allenano per un’ora e mezza a seduta tre volte alla settimana, le più giovani, ossia le Esordienti “B” e “C”, dagli 8 anni, due volte, sempre per novanta minuti.
“Tanto allenamento già dalla fine dell’estate, ma le ragazze non sono pronte per affrontare competizioni – spiega coach Susy -, perché con le disposizioni anticontagio non è mai stato possibile svolgere allenamenti ravvicinati, ma solo di resistenza e di tecnica syncro, proprio in modo da mantenere le distanze fisiche. Naturalmente il problema non si pone per coloro che volessero affrontare gare nella specialità ‘Solo’, che è poi il singolo. In buona sostanza non si possono realizzare le coreografie: un esercizio di syncro è apprezzabile quanto più le atlete sono vicine tra loro – sottolinea l’allenatrice -. Noi non abbiamo messo ancora in piedi una coreografia”.
Che il mondo dello sport acquatico italiano stia cercando le strade per ripartire in sicurezza è anche dimostrato dal fatto che è stato stilato un calendario di competizioni di nuoto artistico, seppure limitato.
“Sono programmate gare a livello nazionale da febbraio 2021, ma non in ambito regionale chiarisce Susanna Minelli -. La Società ed io non ci sentiamo però di mettere in viaggio per Roma, o altre città ad una certa distanza, le nostre ragazze in questo periodo dove non ci sono né cura né vaccino a contrastare il Covid-19”.