Pallanuoto
La pallanuoto è uno sport molto competitivo, piuttosto complesso dal punto di vista motorio e cognitivo perché si svolge in un ambiente che non è quello naturale dell’uomo e che richiede delle caratteristiche sia fisiche che psicologiche solide.

Per ciò che concerne questo ultimo aspetto una buona dose di grinta ed una predisposizione alla competitività risultano fondamentali per riuscire in modo proficuo in questo sport. I duri contatti ed i colpi che si scambiano i giocatori sotto il pelo dell’acqua e la necessità di eccellere sia nella fase difensiva che in quella di attacco necessitano di una buona dose di resistenza, determinazione e predisposizione al sacrificio. Tutte caratteristiche che vanno costruite con il tempo perché non fisiologicamente sviluppate nel bambino che approccia questo sport per svariati motivi e che di base viene attratto dal gioco, dallo stare insieme e dal puro divertimento che la pallanuoto sa regalare a chi la pratica.
È compito degli addetti ai lavori costruire con la corretta didattica, attraverso il gioco, sia le caratteristiche fisiche che quelle psicologiche, con calma e pazienza tenendo conto che nel bambino, tranne rari casi, il bisogno primario è quello di divertirsi e di stare insieme agli altri bambini. Il gioco è uno strumento di crescita e non il mezzo attraverso il quale assecondare qualche desiderio personale di successo. Fondamentale in questo senso è parlare con i piccoli praticanti, spiegando attraverso un linguaggio semplice e comprensibile il significato delle proprie scelte ed a più ampio raggio il senso dello stare insieme e di far parte di un gruppo, cosa parecchio complessa perché in età prepuberale è molto forte il senso individuale che ogni bambino ha quando si relaziona con gli altri.